LA STORIA

dal 1873 ai giorni nostri

ORIGINI STORICHE

Le origini dell’ente risalgono al lontano 1873 quando per iniziativa di mons. Giuseppe Moretti, decano di Oderzo,
iniziarono le sottoscrizioni a favore dell’istituzione benefica intitolata allora “Asilo Vittorio Emanuele II”.
Quell’Asilo, che sorgeva in Contrada delle Grazie, cessò tuttavia per mancanza di mezzi nel 1878,
pur continuando a raccogliersi oblazioni da privati a suo favore.

ANGELO MORO

Nel 1920 Angelo Moro, facoltoso opitergino, lasciò in eredità all’Opera Pia, il suo palazzo di Corso Cavour e alla sua morte l’ente, come da volontà dell’estinto e in riconoscenza del generoso lascito, s’intitolò con il solo suo cognome.

L’asilo iniziò a funzionare a gennaio del 1921 sotto la presidenza di mons. Visintin; a maggio del medesimo anno venne dato vita all’Orfanotrofio femminile e nel mese di agosto venne costruita la Scuola di lavoro professionale di taglio e cucito.

NEL 1920

La lungimiranza di mons. Domenico Visintin, parroco abate di Oderzo, portò poi all’acquisto di un podere di 12 campi trevigiani lungo la Postumia che servì al mantenimento dell’Orfanotrofio e divenne il presupposto per la creazione della Colonia agricola maschile.

Il mutare nel tempo della situazione socio-economica e culturale determinò dapprima la trasformazione dell’Orfanotrofio in Istituto femminile e la Colonia agricola in Istituto maschile per poi successivamente estinguersi lasciando il posto ad altre attività a favore dei minori in età della prima infanzia.

AI GIORNI NOSTRI

Nel passato più recente (2004) viene ceduta alla Parrocchia San Giovanni Battista la scuola materna
(oggi conosciuta come scuola dell’Infanzia “Carmen Frova”) con il relativo nido integrato avviato nel 2000.

I proventi permisero la costruzione del nuovo e spazioso edificio polifunzionale di oltre mille metri quadri
sito lungo via Postumia e inaugurato nel 2008; e se lo scopo era quello di offrire servizi diversificati a favore della persona,
allora in funzione di essi venne progettata l’intera struttura denominata “Casa Moro”, pensata per accogliere
attività all’epoca innovative: la ludoteca, il doposcuola, il consultorio e ancora
corsi ed eventi a sostegno dell’istituzione familiare.

CENTRO PER LA FAMIGLIA

Nel corso del 2007 Casa Moro ha ottenuto l’attribuzione regionale del “Marchio Famiglia blu”
e nel 2009 il riconoscimento di “Centro per la famiglia” ai sensi della DGR del Veneto n. 4054/2009,
intendendosi per “Centro” quel luogo in cui poter offrire servizi diversificati in termini di informazione,
formazione e sostegno capace di accompagnare la famiglia lungo tutto il ciclo della vita,
con interventi non necessariamente di tipo assistenzialistico ma con modalità
tali da promuovere l’emergere delle sue potenzialità.

Sono, principalmente, servizi e attività della Fondazione:
la ludoteca “Spazio Gioco” per bambini fino ai 6 anni, il doposcuola “Spazio Junior”
per i bambini della scuola primaria, il doposcuola “Spazio Ragazzi” per i ragazzi della scuola media
e la Comunità Educativa diurna per minori “Angelo Moro”.

LIBRETTI STORICI SFOGLIABILI